mercoledì 27 febbraio 2013

Intervista a Gaetano Castiglione che ci presenta il suo fantasy "L'era dei draghi"

Ciao mondo blog! Oggi ho il piacere di presentarvi uno scrittore giovanissimo che ci presenta in quest'intervista il suo primo lavoro fantasy "L'era dei draghi" edito dalla Società Editrice MonteCovello.
Lascio a lui la parola, prima però inserisco come sempre la sinossi e l'immagine di copertina: prossimamente ne recensirò il libro ;)


Sinossi
Sono gioiosi tempi quelli in cui cresce il giovane Tanomir, nativo di Lithiun. Un’eterna pace sembra riecheggiare nelle vaste terre di Hytudras, tra le contee delle cinque razze che popolano la verdeggiante regione. Tutto cambia quando Tanomir, affiancato da validi compagni, si ritrova scaraventato in un mondo completamente diverso da quello in cui aveva sempre pensato di vivere. Un’antica minaccia solcherà le terre della Sacra Alleanza, una minaccia che risveglierà l’ombra assopita per anni tra il freddo delle montagne del nord. Toccherà agli Ammazza-Draghi, compagnia di cui Tanomir ne sarà capitano, di ricondurre il male insorto nei meandri della terra. Tra amore ed odio, tra tradimenti e battaglie, una nuova guerra sta per giungere sull’immacolato territorio di Hytudras. Una guerra, che cambierà per sempre il destino del pianeta.



Intervista

1) Ciao Gaetano, benvenuto nel blog. Parlaci di te.
- Ciao a tutti! Mi chiamo Gaetano Castiglione, e sono un (quasi!) ventenne di Angri, in provincia di Salerno. Sono un appassionato (Folle!) di libri, cinema e oggetti ed armi antiche. Oltre a scrivere, nella vita mi dedico al tiro con l’arco, quando sono libero dal lavoro di barista. Ne approfitto per ringraziare chi ha condotto quest’intervista, e tutti i lettori che in questo momento stanno leggendo queste righe!

2) Quando hai iniziato a scrivere "L'era dei draghi"?
- L’era dei draghi è nato precisamente l’8 gennaio 2011, dopo un’intera serata votata ad una profonda riflessione.  Di punto in bianco sono corso in camera a battere le prime righe, e da lì è nata la storia dei miei personaggi. Devo dire che sembra una cosa banale, ma da quel momento la mia vita ha preso una piega davvero inaspettata. Chi avrebbe mai pensato, allora, che un giorno avrei condotto interviste per blog e giornali locali? È una sensazione che auguro a tutti quelli che si cimentano in questo bellissimo ma arduo campo!

3) Quanto lavoro c'è nella stesura di un fantasy?
- Ho impiegato ben 9 mesi per scrivere e revisionare il mio libro (Per questo amo dire che è stato un vero e proprio parto!). Scrivere un libro per me non è stato soltanto sedersi davanti al pc e battere i tasti uno dietro l’altro. “L’Era Dei Draghi” mi prendeva ogni minuto della giornata, a scuola appuntavo idee e possibili soluzioni, ed è lì che sono nati la maggior parte dei miei personaggi, fra l’indifferenza dei miei amici ai quali sembravo anche un “tantinello” psicopatico! Il lavoro che c’è dietro ogni romanzo è duro e faticoso, e vi assicuro che è la cosa più semplice da fare per raggiungere l’obiettivo finale: la pubblicazione. Ma non per questo bisogna abbattersi! Bisogna tenere duro alle critiche e alle difficoltà, non bisogna arrendersi mai!

4) A differenza di alcuni lavori che ho recensito, tu hai offerto al lettore la mappa del regno, un ottimo inizio per comprendere al meglio la lettura. È un disegno tuo?
- Purtroppo no! Il mio più grande desiderio sarebbe quello di imparare a disegnare, ma purtroppo sono una frana! Per questo lavoro devo ringraziare un mio carissimo amico di Perugia (Ciao Mattia!). So che non è il massimo, che il lettore quando apre il libro si attende contorni effetto seppia, ma per noi esordienti è davvero difficile conoscere e chiedere aiuto a professionisti in questo campo. È solo una questione di tempo, prima di poter lavorare alla grande, e questa è una promessa!

5) A chi ti sei ispirato, sia per quanto riguarda lo stile sia per i personaggi?
- Per quando riguarda lo stile, nel romanzo “L’Era dei Draghi” a nessuno. Ho esposto una storia secondo i miei parametri di lettura, ma leggendo ho imparato che ogni autore ha bisogno di un modello. Io mi rivedo molto in Stan Nicholls. Stile semplice e complesso allo stesso tempo, il mio autore/modello preferito insomma, nonostante sono un folle appassionato di Tolkien. Per cui, in futuro aspettatevi un Gaetano ispirato allo scrittore britannico!

6) Raccontaci del libro. In cosa si distingue dalla massa?
- Una cosa di cui “amo” vantarmi nel mio libro, oltre ad essere una cosa inusuale per dei fantasy, è il fatto che “L’Era Dei Draghi” parla di un mondo giovane, all’albore del suo tempo. Niente storie del passato,  di quelle che gli anziani raccontano ai pargoli dinanzi ad un braciere, ma saranno i miei personaggi a scriverla! Qual è la miglior storia da raccontare, se non l’antichità stessa?

7) Prevedi un seguito?
- No. All’inizio mi sembrava un’ottima idea, anche perché per la maggiore i Fantasy sono fatti così, ma non vorrei affrettare e rovinare le cose. Sono ancora troppo inesperto per scrivere trilogie o quant’altro, ed aspetterò che l’esperienza mi dia un grosso aiuto per realizzare un grande lavoro. Ovviamente, c’è bisogno anche di parecchia fortuna, ma un lavoro fatto bene parte con un piede in avanti!

8) Immagino tu sia un appassionato del fantasy. Quali altri generi prediligi?
- Io adoro il genere Post-Apocalittico! Ho letto parecchio e visto altrettanti film, e lo trovo assolutamente un genere eccezionale. Un giorno spero di poter realizzare un lavoro così, magari concedendomi una sosta anche dal Fantasy! Inoltre, essendo un romanticone inguaribile che crede ancora al vero amore, vado matto per i film romantici. Ma non quelli commerciali, preferisco le grandi storie con valori reali, e non fatti per intrattenere il pubblico. Il vero amore esiste amici miei, bisogna soltanto aspettare!

9) Sei giovanissimo e questo te lo diranno in tanti. Cosa vedi nel tuo futuro?
- Nel mio futuro spero di trovare la forza di pochi, quella forza che mi sarà necessaria per continuare su questo campo e non abbandonare la pista. Purtroppo, per esigenze personali o professionali, talvolta si abbandonano le proprie passioni, ed io spero che il destino abbia riservato per me eventi che non mi costringano ad abbandonare la scrittura. Io voglio che lo scrittore diventi la mia professione principale, ma sappiamo tutti che è un sogno arduo da realizzare, ma come si dice? Sognare non costa nulla! (Almeno questo!)

Grazie Gaetano per essere stato con noi, saluta i lettori di "Sussurri di parole" come preferisci.
- Grazie mille all’intervistatrice e a tutti i lettori del blog! È stato un vero piacere condividere questo momento con tutti voi, e spero un giorno di poter ricevere il parere di tutti! Come dice il buon Stan Nicholls: Se non potessero fare affidamento sulla rete di solidarietà umana che li assiste, gli scrittori vivrebbero un’esistenza spaventosamente solitaria.
Un abbraccio a tutti!

Biografia
Nato a Vico Equense il 12/08/1993, Gaetano Castiglione ha frequentato L’IPSAR di Pagani, diplomandosi nell’estate del 2012. È residente ad Angri.
Dopo aver pubblicato alcuni racconti sul web, esponendoli al pubblico sul suo sito “La Teca del Bardo”, si è dedicato alla stesura del suo primo romanzo di genere Fantasy, “L’Era Dei Draghi – Le Rune di Zumaran”. Attualmente lavora come barista in attesa di potersi iscrivere alla facoltà di “Editoria e Pubblicistica”.
Questo è il link alla pagina facebook del libro. 

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