"Beautiful sin" di Violet Nightfall

Sinossi

La prima volta che Maximillian Cox, facoltoso imprenditore di Manhattan, incontra Chanel Smith, giovane e bellissima ereditiera, ne rimane folgorato; da questo preciso istante si prodiga anima e corpo per averla.
Quando però crede di essere riuscito nel suo intento, il mondo che lo circonda frana e crolla: la morte del suo migliore amico, Leon, lo catapulta ancora una volta in un passato fatto di guerre, sangue e creature Immortali.
Un complotto sta minando gli equilibri politici della sua Madrepatria, Ithil, una dimensione parallela sospesa sul mondo Mortale.
Maximillian si riappropria del suo antico nome da guerriero, Thanatos, e si addentra tra gli orrori di un'apocalisse imminente...

Beautiful Sin - Part 01 è la prima parte del primo libro della saga di DarkWatchers; le vicende ivi raccontate si concluderanno con Beautiful Sin - Part 02, disponibile da Giugno 2013, per poi riprendere con Nocturnal Nocturne, l'effettivo secondo volume della saga e successivamente con l'ultimo.

DarkWatchers SAGA
1. Beautiful Sin - Part 01
2. Beautiful Sin - Part 02 (Fall in June 2013)
3. Nocturnal Nocturne (Coming soon)
4. Title to concord (Coming soon)

Valutazione

Recensione 
Una storia di introspezione sia del protagonista che della sua innamorata, Chanel. Il racconto inizia con lo scambio tra Maximilian Adam Cox, il protagonista, e Layton Smith uomo d’affari oppresso dai debiti. Oggetto di contrattazione sarà Chanel, la figlia del signor Smith che dovrà lavorare per Max, in questo modo l’uomo spera di riuscire a farla innamorare di lui. E questo accade, giorno dopo giorno pian piano i due si conoscono e Chanel ricambia le attenzioni di Max fin quando non inizia a sospettare che qualcosa in lui non torna. Ma cosa nasconderà quest’uomo tanto affascinante quanto misterioso? Lo scoprirete solo leggendo il libro. Ma ora veniamo alla recensione vera e propria del testo gentilmente fornitomi dall’autrice.
Partiamo dai lati positivi di questo avvincente fantasy.
La struttura narrativa è buona con un’efficace impostazione e miscelatura di dialoghi e parte descrittiva che equilibra il racconto evitando che la noia prevalga. Violet delinea con diversi aggettivi gli stati d’animo e i modi di essere dei personaggi cosicché il lettore possa facilmente accostarsi al loro modo di agire e di pensare e seguirli nelle vicende raccontate.
Ottima l’idea generale della storia che l’autrice ha stilato inserendo cenni biblici che rafforzano l’evidente cultura trasmessa attraverso gli eventi.
Considerevole anche la conoscenza della punteggiatura e dei segni distintivi di accento (che non sempre riscontriamo soprattutto nelle autoproduzioni), da ciò si deduce il bagaglio culturale di Violet che sicuramente comprenderà la dizione. Tuttavia ci sono alcuni piccoli errori come E’ invece di È e una errata impostazione della sillabazione (di certo automatica del pc) in parole come immo-nda, un abbondante uso di virgolette alte per termini non di rilievo come – “Vedo che non capisci” un cazzo, Thanatos! –  e dopo i puntini sospensivi va sempre la lettera minuscola e non maiuscola.
Il personaggio che più mi ha colpito è Chanel, una ragazza come tante la cui tranquillità viene scombussolata da un giorno all’altro. Innamoratasi di Max, si tuffa senza riserve in un amore non facile che la metterà in seri guai. Curiosi di scoprirne di più? Beh innanzitutto, leggete questo primo capitolo della saga e ne saprete di più all’uscita del secondo. Difatti la storia non si conclude in questo libro ma continua, essendo appunto una saga (leggete sopra).
Tuttavia, adesso devo trattare anche gli aspetti che non mi hanno convinta.
Il linguaggio usato, in alcune parti, non è propriamente consono ad un fantasy; si passa da un registro formale ad uno informale nello stesso paragrafo, così come i cambi repentini di ambientazione. Le metafore non sono esaustive ma lasciano una leggera confusione e titubanza. Alcuni termini non sono proprio ad hoc come l’espressione “ In due sono 4 paia di occhi” invece di due paia visto che parliamo di sole due persone. Inoltre, l’autrice ha fornito troppe informazioni che, ovviamente, lei dà per scontato (avendo scritto il libro) e questo è un errore tipico di chi non osserva con estrema cura la propria opera, immedesimandosi nel lettore assolutamente ignaro di tutte le vicende. Mi ha sorpreso leggere la mia stessa incertezza nelle parole di Chanel quando afferma di non seguire le spiegazioni di Max sicché vi sono - “Troppi nomi, troppi luoghi e troppi avvenimenti” – (cit. personaggio). Io suggerirei una piantina esplicativa dei luoghi inventati che sono sì intriganti e ben incorniciati ma ciò che manca a questo romanzo è il legante che tiene unite in maniera solida tutte le caratteristiche della storia stessa che muovano l’interesse del lettore. Si riscontrano diverse lacune nella costruzione dell’universo ricreato dall’autrice a cui consiglierei di soffermarsi su alcuni passaggi sia di ambientazione sia di accuratezza della tesi annunciata.
Un ultimo appunto, le ripetizioni espressive come “schioccò la lingua” e “assottigliò gli occhi” che ho riscontrato circa 4 volte stonano e annoiano.
Nel complesso voglio assolutamente asserire che Violet Nightfall possiede ottime doti per divenire una scrittrice, con padronanza della lingua italiana, ma reputo sia ancora un po’ giovane per questo genere letterario il cui lavorio è estenuante e decisamente complesso, vista la tipologia della struttura da dover seguire. Credo che abbia fatto un buon lavoro ma può migliorare, tenendo in considerazione questa recensione non come critica diffamatoria ma come un insieme di consigli utili da tener presente nella sua carriera, spero lunga e ricca di soddisfazioni, di autrice. Questo lo sottolineo sicché ho avuto modo di conoscerla e apprezzarla prima come persona che come autrice ed è stata lei stessa a permettere che esprimessi interamente la mia opinione senza celare le mie perplessità.

Detto ciò vi mando un bacio.
Ciao Bloggers, alla prossima!  ;)