lunedì 25 marzo 2013

Recensione Il Ballo, Irène Némirovsky

Cari amici, oggi nuova audio recensione per il mio blog. Come sempre potete leggerla oppure ascoltarla cliccando il link di spreaker qui (aggiungetevi) oppure al video che allego sotto la recensione. Baci :)


Oggi la recensione tocca a Il Ballo, un racconto breve di Irène Némirovsky.
Simpatici personaggi alquanto bizzarri, i signori Kampf, divenuti pomposi insieme ad una ricchezza acquisita dal Alfred, la cui provenienza - un colpo di fortuna in borsa - era ignorata dal circondario. 
Con l'ansia di essere benvoluti nella ricca borghesia, Rosine indice un ballo in casa sua al quale sogna di poter metter piede la quattordicenne Antoinette, loro figlia. Di carattere irruento e indomabile, Antoinette assapora sentimenti di rancore e odio verso i suoi genitori e la sua istitutrice, l'inglese Miss Betty. 
Chiunque le vieti un desiderio diviene ai suoi occhi un individuo ignobile e indegno del suo rispetto.
I signori Kampf, insieme alla tanto agognata ascesa sociale, si affrettano ad istruire la loro unica figlia tra pianoforte e regole di bon ton, ignorando i sentimenti della ragazza.
Esile, di carnagione estremamente pallida, la giovane esprime il suo interesse nel prendere parte al ballo familiare ma Rosine la zittisce in malo modo; è in quell'occasione che Antoinette piange per la prima volta lacrime amare, assaporandole sicché prova del suo passaggio all'età adulta.
Ma in cosa consiste la maturità a cui anela la giovane? Si tratta dell'ingresso in società oppure riguarda la consapevolezza del potere di chi fa un sapiente uso dell'intelletto?
Lascio a voi la curiosità di leggere questo racconto della Némirovsky che la dice tutta su cosa pensava del suo ceto d'appartenenza.
Alla prossima.

Intervista radiofonica per presentare A scuola con portamento

Ecco la meravigliosa intervista rilasciata a Franco Simeri nel suo programma Punto e Virgola.

Pochi minuti per presentare il primo romanzo ;)

mercoledì 20 marzo 2013

lunedì 18 marzo 2013

Intervista a Carla de Falco

Ciao amici bloggers
oggi ospito con piacere un'artista della mia terra, Carla de Falco che ha edito con Laura Capone Editore la sua raccolta di poesie Il soffio delle radici. Prima di leggere la poesia che ci ha gentilmente offerto, vi invito a leggere la sua nota biografica.


Carla de Falco (Napoli, 1972) si è laureata in Lettere e ha conseguito un Master in Sviluppo Internazionale. Potesse, rinascerebbe frontiera, per avere due orizzonti da guardare.
Dopo una carriera aziendale nelle risorse umane, oggi ha scelto di insegnare nella scuola pubblica. Ha cominciato a scrivere poesia nel 2012 e, sin dal primo anno d’attività letteraria, ha vinto decine di concorsi letterari nazionali, ottenendo premi e riconoscimenti di prestigio. Le pubblicazioni che riportano sue poesie sono, allo stato, già una trentina. Nessuna di esse con contributo a carico dell’autore.
Ha pubblicato Il soffio delle radici, Laura Capone editore, Milano 2012.


il canto al tramonto

scende il canto fino nella valle
rotondo come bulbo d’amaryllis
maledetto come fiore d’agave.
scende il canto mio fino giù a valle
a commuovere anche i pensieri
seduti a cuccia nei salotti buoni
e a coprire, molto più dei tuoni,
tv,pc, playstation e telefonini.
scendi canto e vai fino a valle
e vola ovunque, ma tieniti basso:
il tuo traguardo sono cuori brevi
che grondano brevissimi tormenti.
ammira la potenza misteriosa
di ogni cosa che affiora dalla terra
come il fiore che sboccia inesorabile
tra le pieghe di una crepa livida.
nota la calma dell’inevitabile
che scuote fin dentro le viscere
adora il passo del mare immutabile
da sempre in tormentato viaggio
verso la riva morbida e ritrosa.
racconta ogni più piccola cosa e
l’intenso chiarore di giorni a ritroso
lucidati nelle aurore del ricordo.
conserva sempre, a qualsiasi costo,
l’orgoglio ferito e contorto
del tuo istinto forte del sud.
non schivare il vento se urla
e vuole rigarti la faccia.
non ti dispiaccia concedere ogni tanto
un sorriso impertinente e tentatore
che apra d’impeto una porta
con un colpo d’aria fresca e nuova.
scova la folla calda negli spazi angusti
e dille quanto a lungo l’hai cercata
che sei arrivato ora, qui al tramonto,
come un amore stanco ed affamato
che rientra a casa dopo lunga assenza.


Intervista.
1. Ciao Carla benvenuta nel blog. Domanda d’apertura: da quanto tempo scrivi poesie e quando hai pensato di poter comunicare agli altri percezioni comuni?
- Prima di scrivere, ho letto tantissimo: non è bene andare ad ingrossare il folto gregge di sedicenti scrittori che non leggono. È come un lavoro geotecnico: leggere aiuta a misurarci, prima dello scavo che è la scrittura. Leggere ci fa prendere consapevolezza, come diceva Saramago, che tutto in realtà è già detto. Quindi è bene bandire sentimentalismi ed egotismi: se proprio occorre dire di nuovo qualcosa, bisogna farlo in modo originale e migliore degli altri. Poi, ho fatto carotaggi per esercitarmi nelle forme di scrittura più varia: non mi è stato chiaro da subito, infatti, quale fosse il mio canale espressivo privilegiato. Mi sono data tempo per sperimentare. A gennaio del 2012 ho scelto e ho cominciato a scrivere poesia. Non mi sono più fermata.

2. Alla fine dello scorso anno hai pubblicato Il soffio delle radici con Laura Capone Editore. Quanto è stato difficile trovare un editore disposto a credere ancora al potere della poesia?
- A lungo ho cercato qualcuno che avesse il senso del proprio mestiere e la dignità del proprio ruolo. In poche parole, a lungo ho cercato un editore degno di questo nome, che credesse nella letteratura, selezionasse i testi, desse spazio ad autori veri, cioè a gente che scrive per insopprimibile esigenza d’arte e non a dilettanti prestati alla tastiera. Ho trovato la LCE (Laura Capone Editore) per caso, dopo aver appreso su un sito della sua posizione dichiaratamente anti E.A.P. Le ho inviato il manoscritto ed ho atteso. Come fanno tutti. Mi è andata molto bene.

3. Insieme all’intervista, abbiamo allegato anche un tuo lavoro, che troviamo nella silloge, Il canto al tramonto. Parlaci di come hanno preso vita quei versi e delle sensazioni che hai provato.
- La vera poesia non è mai solo di chi la scrive. C'è in essa un segreto più profondo venuto prima della forma e del significato. Sosteneva Ungaretti: la poesia è poesia quando porta con sé un segreto. Un cuore pulsante di cui neppure noi autori possiamo avere conoscenza, ma solo fare esperienza. Non so dunque che senso abbia raccontare la genesi di una poesia, dal momento che essa è affidata alla costante reinterpretazione di chi la legge. Per esempio, in un passaggio di questi versi parlo del sud. Ma la terra d’origine, che è per tutti i poeti una fonte d’ispirazione, qui ha valore – diciamo così –simbolico. Ciascuno di noi porta con sé nella vita il bagaglio di ciò che è stato prima di lui: le sue origini, le sue radici. Si tratta di luoghi, colori, tratti – certo – ma anche di elementi primigeni, che condizionano la nostra identità diciamo così “umana”. Sono l’amore, l’odio, il desiderio, la violenza, la passione, la rabbia, il dispetto, la speranza, la paura, la nostalgia. E di queste “radici” canta anche la mia poesia. Radici dolorose, perché quel po’ che sopravvive a volte sembra perso per sempre, ma il poeta è chiamato a ritrovarne il senso.

4.
scendi canto e vai fino a valle
e vola ovunque, ma tieniti basso:
il tuo traguardo sono cuori brevi
che grondano brevissimi tormenti.

Questi sono i versi che più mi han colpita. A chi sono rivolte, dunque, le tue poesie?
- All’Uomo.

5. Mi dicevi che per scelta artistica non usi le maiuscole. Raccontaci come si differenzia il tuo stile.
- Il mio è un equilibrismo semiotico che può ricordare Cummings, ma che implicitamente sottintende che la poesia non “significa”, non va a capo, non inizia, non termina, non interrompe mai il proprio incessante dialogo interiore con le generazioni.  La poesia solca.

6. Hai mai scritto un racconto o un romanzo? Ne vedi in futuro?
- No, per ora no. Sai... la poesia viene vissuta da molti come una sorta di arte “aliena” o, quanto meno, errata. Per il mercato editoriale, per il pubblico, per la critica. Eppure nessuno, credo, si sognerebbe mai di chiedere ad un pittore “Pensi che realizzerai una scultura?”. È una domanda strana, perché – in qualche modo – sembra sottintendere una gerarchia d’opportunità tra le arti ed implicitamente cataloga la poesia come arte più “debole”, anche nel suo elitarismo. Io, come Montale, credo nella inutile nobiltà della poesia E così scrivo poesia e non prosa. Perché sono una donna libera e faccio solo ciò che mi riesce meglio.

7. Al momento sei impegnata in diverse presentazioni. Descrivi in un aggettivo cosa provi nel vedere tante persone disposte ad ascoltare te e le tue poesie.
- Ci provo con un sostantivo: miracolo.
La poesia è un’arte povera di mezzi, inutile per molti, errata per il mercato. Eppure, paradossalmente, c’è tanta domanda di poesia. Ogni volta che vengo invitata a conferenze, organizzo un reading o ritiro premi letterari, ricevo in tal senso una conferma. E mi piace essere lì, tra quella gente che chiude gli occhi quando leggo, come per assaporare meglio ogni verso, ogni brivido.

8. Progetti futuri?
- Intanto un tour italiano, per portare nelle librerie indipendenti, nelle associazioni culturali e nelle scuole la poesia “vivente” de Il soffio delle radici. Poi un nuovo libro di poesia, a cui sto già lavorando.

Grazie Carla di essere stata mia ospite, saluta i lettori del blog.
- Ti ringrazio molto della ospitalità ed invito i tuoi lettori alla presentazione del mio libro che si terrà a Napoli presso la Scuola d’Arte In form of art di Via Montesanto 52, il prossimo 19 aprile 2013 alle 17.30. L’ingresso è libero, le emozioni sono gratuite.

Ricordo che potete seguirla sulla fan page del libro
oppure sul suo blog 


8 premio Liebster al mio blog ^.^



Ciao amici, dato che dal precedente post ho ricevuto altri premi, mi sembrava doveroso sottolineare che se ne sono aggiunti altri di premi (e anche per darmi un po' di arie XD) così inserisco il link in cui trovate il post con tutte le domande (88!!!) a cui ho risposto, le 11 formulate per i blog che ho premiato e le 11 cose su di me ^.^ Questo è il link elenco di tutte le domande
Zaoooooooooooooooooooooooooo!!! Bacini!

sabato 16 marzo 2013

Audio-recensione di Rising Love, R. Baldini.

Ciamo amici oggi vi propongo la prima recensione sia scritta sia audio che potrete ascoltare dal video di you tube in allegato oppure direttamente su spreaker.com.
Ho pensato di dare un tocco di brio fornendo l'opzione di leggere o cliccare l'audio-recensione così da poter navigare tranquillamente.
Oggi vi presento il racconto di Roberto Baldini dal titolo Rising Love che potete acquistare su amazon al costo di 1,03 €. Ho già ospitato Roberto con un altro suo racconto, la cui recensione è inserita in questo link del blog: Sogno d'amore.


Sinossi.
Heather e Jake sono amici sin dall’infanzia. Giochi, corse spensierate, merende allegre, il sole che bacia i loro volti. Una vita perfetta, finché si resta bambini. Poi, però, si cresce…
Le scuole superiori, nuovi amici, nuovi compiti, le feste… E il cuore che, ora, batte per qualcosa di diverso dalle bambole o dalle macchinine. Un cuore che sembra conoscere già il segreto che non li fa dormire la notte, ma il cervello non sembra recepire i suoi impulsi.
Luci soffuse, una melodia che entra nell’anima, l’Amore sboccia tra Heather e Jake. Un Amore che durerà una notte, poiché i due innamorati saranno ben presto divisi da centinaia di chilometri…
Gli anni passano, l’Amore sembra essersi addormentato in un limbo. Jake e Heather ora lavorano, hanno qualcuno al loro fianco, un qualcuno che conoscono da anni eppure considerano estraneo…
Un evento funesto li fa tornare al loro piccolo paesino. Rivedersi dopo tanti anni potrebbe essere l’occasione per dare un calcio definitivo al passato… o aprire una porta al futuro?


Recensione.
Breve racconto di una favola di altri tempi dedicato ai giovanissimi.
L'amore vero, quello che supera ogni ostacolo e aleggia nell'animo nonostante il passare degli anni.
Tutto ha inizio da bambini quando Jake e Heather giocano spensierati. Col tempo l'amicizia si trasforma in qualcosa di più. Un interesse lega i due giovani, entrambi sospettosi di questo nuovo sentimento, più intenso della complicità infantile.
Purtroppo non sempre si riesce ad essere costanti nelle proprie scelte e quando le strade si separano non è facile acciuffare le persone e tenersele strette. Ed è così che la passione vissuta in un momento resta un ricordo conservato in un angolino del cuore.
L'amore però, quello vero, è ben altro. Non equivale a un breve scambio di corpi ansiosi e i nostri amici ne avranno un assaggio... ma cosa accadrà? Riusciranno ad essere appagati e a dimenticare il legame adolescenziale? Esiste l'amore eterno e se sì di quanto tempo necessitiamo per scoprirlo?
Per conoscere il finale dovete scaricare l'ebook su amazon al costo di 1,03 €, per quanto riguarda la mia domanda, beh, dovrete rifletterci da soli.
Alla prossima.

Potete ascoltare la recensione audio cliccando il link di spreaker, oppure premete il pulsantino ivi sottostante di you tube ^-^

venerdì 15 marzo 2013

Oggi finalmente esce A scuola con portamento

Ciao amici, oggi esce ufficialmente il mio A scuola con portamento, date un'occhiata a questo simpatico video realizzato con le migliori recensioni. Vi ricordo che il libro è acquistabile sia in formato pdf sia cartaceo sul sito www.montecovello.com, su on line store e ordinandolo in libreria. Baci ^.^


giovedì 14 marzo 2013

Premio Liebster Award



Premio Liebster blog award.
Con orgoglio inserisco questo post nel blog per ringraziare le 4 colleghe bloggers che hanno premiato il mio piccolo angolino di consigli e critica letteraria. E sono: Giovanna di Confession of a small town bookaholic-reading at 5 of clock, Izi e Effy di Emozioni d’inchiostro, Marina di Terre di Arret, Myriam di Le Passioni di Brully, Linda Bertasi Blog, Il Blog di Rossana Lozzio, Lost in a real good book e Il Volo della fantasia.
Bene, in cosa consiste il premio? Liebster award è stato ideato in Germania per sostenere i blog meritevoli con meno di 200 followers, quindi grazie a tutti di aver pensato a me. In basso trovate le risposte alle 11 domande poste da ogni blog che mi ha nominato (quindi 44 *.*) in più 11 chicche su di me, i blog che secondo me hanno meritato il premio e le 11 domande a cui dovranno rispondere a loro volta. In alcune risposte ho anche citato amici autori ;) Tutto chiaro? Ma certo che sì, allora tuffiamoci!!!

Domande del blog Confession of a small town bookaholic - Reading at 5 of clock
1. Il personaggio che vi ha fatto sorridere di più?
Milena Costa, protagonista di Amori e Pasticci su Facebook di Valentina Cavallaro. Ironica, goffa e simpaticissima.
2. E quello che vi ha fatto innervosire di più? (O che avete odiato)
Amanda, protagonista del libro L’amore quando c’era di Chiara Gamberale. Insopportabile e inconcludente come del resto il libro.
3. Il libro che avete amato e odiato? (Odiato è ovvio perché u.u)
Nessuno sa di noi di Simona Sparaco. Libro bellissimo, storia appassionante ma da leggere a tappe perché spesso troppo minuzioso in dettagli a volte superflui e irritanti per questo.
4. Quando leggete solitamente bevete qualcosa? Caffè, cioccolata, tè?
Acqua e raramente succhi.
5. Qual è stato il primo libro che avete letto e che ricordate?
Va dove ti porta il cuore di Susanna Tamaro.
6. Il libro che vorreste consigliare a chi vi sta leggendo?
Mancarsi di Diego De Silva
7. Quando entrate in libreria qual è il primo settore in cui vi recate?
Novità.
8. Cosa vi piace della lettura (come hobby)?
Entrare in un mondo dove non si è osservati ma si è soltanto spettatori.
9. Avete un libro nel cassetto?
Eh, hai voglia!!! Ne ho scritti tre, uno appena pubblicato e due di prossima pubblicazione. Già iniziato il quarto ;)
10. Preferite leggere d'inverno, vicino ad un camino con una bella coperta e una cioccolata calda o d'estate su una spiaggia assolata e solo il rumore a farvi compagnia?
Preferisco leggere d’inverno, a letto; leggo molto anche d’estate ma mai in spiaggia.
11. Siete soliti ascoltare musica durante le vostre letture? O non volete distrazioni?
Mai, seppur piacevolissima a volte la musica distrae e diventa un piccolo rumore se si è concentrati in altro. Il silenzio aiuta a compenetrarsi nei personaggi.

Domande del blog Emozioni d’inchiostro
1. Un libro un'emozione… quale libro ti ha suscitato rabbia? Come mai?
Un burqa per amore di Reyes Monforte l’ho iniziato e divorato ma, verso la fine, ho dovuto stopparlo. Mi sono calata troppo nella donna e la rabbia per la sua situazione non mi ha permesso di proseguire la lettura. Prima o poi mi farò forza e lo terminerò.
2. Esiste un libro che ti abbia fatto piangere? Perché?
Molti libri mi hanno commossa, è il vanto di una buona lettura. L’ultimo per cui mi sono sorpresa in lacrime è stato Innamorarsi a New York di Melissa Hill, titolo che fa pensare ad un libro romantico e sciocco ma è tutt’altro, ve l’assicuro.
3. Qual è il libro più importante per voi che avete recensito e perché è così importante?
Sinnerman di Sonia Paolini, trovo che sia un ottimo romanzo, scritto molto bene e credo che l’autrice farà mota strada. È importante proprio perché credo nel suo talento e spero che da emergente diventi affermata, se lo merita.
4. Un libro un colore… assegnate uno dei colori scelti da noi a una sensazione e a un libro spiegando perché…
ROSSO - ARANCIONE - BLU - NERO - VIOLA – VERDE
Scelgo il nero, ricordando la tristezza che mi ha trasmesso il libro Da quando non ci sei di Louise Candlish.
5. Quando comprate un libro, lo fate lasciandovi guidare dalle emozioni, dalle recensioni lette o da altro?
Assolutamente dall’istinto. Lo so che non è una mossa intelligente ma io adoro le copertine e se un libro ne ha una orrenda non riesco a comprarlo a meno che non goda di ottima fama. In genere non leggo le recensioni altrui prima di comprarlo perché mi piace avere una mia opinione senza lasciarmi influenzare dagli altri.
6. Quando entrate nella vostra libreria di fiducia in che Reparto andate e perché?
Reparto novità perché devo scoprire cosa c’è di nuovo nell’aria.
7. Avete mai provato a prendere un libro che non era il vostro genere e amarlo all'impazzata? se sì, quale?
Sì, Il libro segreto delle sirene di P. C. Cast. Assolutamente non nelle mie corde eppure ho apprezzato non solo il libro ma la cultura dell’autrice che spaziava dal fantasy al medioevo con facilità.
8. Un libro una vacanza… abbinate a ogni vacanza un libro e spiegate perché...
MARE - MONTAGNA - LAGO - CASA
Al mare associo una lettura leggera (perché il sole che picchia non mi fa concentrare) quindi scelgo L’educazione delle fanciulle di Franca Valeri e Luciana Littizzetto. In montagna facciamo un bel libro appassionante come Una casa di petali rossi di Kamala Nair. Lago e casa mi sembra uguale per me visto che abito a due passi dal lago quindi le unisco in un’unica risposta con Ti amo, ti odio, mi manchi di Niamh Greene, un romanzo di formazione.
9. Qual è la frase che vi sprigiona più emozioni?
Più che la frase, la parola “segreto”. Non resisto ad alcun libro se ha questa parola nella sinossi!!!
10. Preferite ricevere un libro per regalo o sceglierlo personalmente? Come mai?
Preferisco sceglierlo personalmente ma se la persona in questione mi conosce non può sbagliare.
11. C'è un personaggio dei vostri libri che avreste voluto fosse reale? Quale e perché? Cosa ci avreste fatto?
Beh rispondo tirando in ballo un mio libro A scuola con portamento. Vorrei che Sharon – l’arpia della scuola – fosse in carne ed ossa per fargliene un paio di quelle che combina a Cristina, la mia protagonista.

Domande del blog Terre di Arret
1. Qual è il primo libro che ti viene in mente?
Sorelle di Ellie Campbell
2. Ti ricordi quale è stato il primo libro che hai letto?
Va dove ti porta il cuore di Susanna Tamaro
3. Film preferito?
Piccole donne, 1949
4. Ultimo film o telefilm visto in tv
Desperate housewives
5. Sai cucinare?
Ovvio!!!
6. Hai una specialità artistica o ti piacerebbe averla?
Assolutamente zero specialità artistiche ma forse, sotto sotto, so disegnare e probabilmente potrei essere una brava autrice di libri, questo non spetta a me dirlo...
7. Cartone animato preferito?
Eh qua andiamo ai tempi remotissimi... rispondo ancora con Piccole donne.
8. Un personaggio di un libro che non riesci a toglierti dalla testa?
Più che un personaggio del libro è un personaggio televisivo che ha scritto la sua autobiografia parlando di un tema attualissimo come la depressione ossia Veronica Pivetti.
9. Se fossi una creatura immaginaria quale saresti?
Una fatina buona che ti toglie sempre dai guai
10. Se potessi viaggiare nel tempo in che epoca ti recheresti?
Per un breve soggiorno di mezza giornata potrei rispondere nel 1800 per conoscere dal vivo l'imperatrice Elisabetta e constatarne la bellezza ma soprattutto per dirle che ci hanno martellato (per usare un termine gentile) con i film interpretati dalla bellissima quanto inquietante Romy Schneider.
11. Bianco o Nero?
Bianco bianco bianco!!!

Domande del blog Le passioni di Brully
1.Il tuo genere letterario preferito.
Narrativa femminile.
2.Su che libro hai fatto la tua prima recensione?
La prima recensione del blog è stata “Quel ridicolo pensiero” di Simona Giorgino.
3.Dolce o salato?
Salato forever!!! Anche se vado matta per la cioccolata!
4.Il tuo sogno nel cassetto.
La felicità!!!
5.Cartaceo o ebook?
Boh? È lo stesso, prima ero in fissa con il cartaceo ma sei ha un buon lettore ebook va bene anche il virtuale.
6.Ti piacerebbe essere immortale?
Ma no, scherzi? Sai che noia ;)
7.Che colore detesti?
Il viola acceso quasi quanto l’arrancione.
8.Un ricordo piacevole d'infanzia.
Eh ce ne sono tanti, vediamo un po’… le gite fuori porta e al mare con papino e il resto della banda.
9.Preferisci i capelli lisci o ricci?
Capelli ricci, il liscio mi fa effetto Mortisia :P
10.Un libro che hai lasciato perché non riuscivi a finire.
Falli soffrire, gli uomini preferiscono le stronze di Sherry Argov. Potevo dare io consigli a lei :D
11.Un libro che non smetteresti mai di leggere.
Ce ne sono tanti, sai? Beh come nelle altre domande del blog il titolo che dirò appare in tutte le sue forme (film, cartone e libro) perché mi ricorda la mia infanzia e la mia famiglia, quindi Piccole Donne di Louisa May Alcott.

Domande di Linda Bertasi blog
1. Qual è il libro le cui parole riecheggiano ancora dentro di te?
Ehm se devo proprio essere sincera, in testa ho le parole di un mio libro “Dove osano le farfalle” che uscirà a breve. Sarà perché ho appena terminato di editarlo ma il capitolo finale è ricco di suggestioni e ancora ne avverto il dolore di quando ho creato l’ambientazione e i dialoghi.
2. Quale personaggio è entrato nei tuoi sogni la notte?
Nicola di Mancarsi, un libro di Diego De Silva. La sua insoddisfazione dovuta all'annullamento verso una relazione sbagliata non mi ha fatto dormire la notte in cui l’ho letto.
3. Qual è l'ambientazione che più ti ha rapito?
Di certo l’alternarsi tra fantasy e medioevo che troviamo nell'opera Il libro segreto delle sirene di P. C. Cast.
4. Il libro che ti ha scioccato?
Bruciata Viva di Suad
5 Il miglior incipit?
Una casa di petali rossi di Kamala Nair
6. Il miglior finale?
Va dove ti porta il cuore di Susanna Tamaro.
7. Il primo libro che hai letto?
Va dove ti porta il cuore di Susanna Tamaro.
8. Devi salvare uno solo dei romanzi della tua libreria, quale scegli?
La lista dei desideri dimenticati di Robin Gold, devo assolutamente leggerlo ma non ne ho il tempo perché troppo impegnata con le recensioni richieste e con il lavoro.
9. L'autore di cui non puoi proprio fare a meno?
Beh non è un autore cult ma Sophie Kinsella perché devo ridere quando leggo e non mi faccio mai mancare un suo libro.
10. Il libro più breve in assoluto che hai letto?
Diario di bordo di Ramon Cortes.
11. Il libro che ti ha cambiato la vita?
Purtroppo devo ancora leggerlo, per quanti capolavori abbia già consumato nessuno mi ha cambiato la vita.

Domande dal Blog di Rossana Lozzio
1.   Scrivi di un genere soltanto o ti cimenti in più generi?
Scrivo solo narrativa, spaziando magari per fascia d’età.
2.   Se hai scelto di scrivere di un solo genere, ci spieghi perché?
Scrivo solo narrativa perché sono fermamente convinta che un autore debba restare coerente con il proprio modo di essere. Sono in pochi coloro che possono scrivere horror, fantasy e libri per bambini mantenendo sempre un livello alto.
3.   Se avessi potuto scrivere un libro di successo, quale sarebbe?
Orgoglio e pregiudizio di Jane Austen.
4.   Quali caratteristiche bisognerebbe avere, secondo te, per potersi definire "scrittore"?
Introspezione, carisma, cultura e sapersi immedesimare nei personaggi assumendo vari modi di porsi e di discorrere.
5.   Giornalista o scrittore... meglio la prima o la seconda professione?
La seconda senza dubbio.
6.   Se potessi riportare in vita uno scrittore del passato, chi sceglieresti?
Lousa May Alcott.
7.   Esiste uno dei personaggi creati da te di cui potresti innamorarti?
Certo, in ogni mio libro c’è l’uomo perfetto che non è altri che mio marito.
8.   Se sì, ci racconti perché?
Ops! L’ho detto sopra…
9.   Chi ringrazieresti se vincessi un riconoscimento famoso e chi no?
Ringrazierei chi ha fatto in modo che lo vincessi… non ringrazierei chi ha speso le sue energie per invidiarmi.
10. Pensi mai di smettere di scrivere?
Potrei se non avessi più nulla da raccontare.
11. C'è uno scrittore esordiente/emergente che ammiri in modo particolare?
Lucilla Leone con il suo Indio. Una bella storia, ben raccontata e lei ha tanta grinta.

Domande del blog Il volo della fantasia
1) Domanda classica: quale libro porti nel cuore?
Il primo libro non si scorda mai, quindi Va dove ti porta il cuore di Susanna Tamaro.
2) Se potessi incontrare un autore, vivo o morto, chi sarebbe e cosa vorresti dirgli?
Louisa May Alcott, scrivi ancora qualche pagina perché il tuo modo di raccontare la famiglia mi commuove nonostante il passare dei secoli.
3) La frase più bella di un romanzo che hai letto?
Sono andata a prendere il libro perché a memoria non avrei saputo riportarla a dovere.
“Mi sedetti accanto a lui e mi appoggiai alla sua spalla. Poi, quello che avevo sperato accadesse, accadde. Ci baciammo al chiaro di luna. E in quel momento ne fui felicemente consapevole. Ecco, questa è casa.” Da Amore, zucchero e cannella di Amy Bratley.
4) Uno scrittore di cui non comprendi il successo?
Fabio Volo.
5) Quali sono le sensazioni che ti regala un buon romanzo?
Emozioni, qualunque esse siano positive o negative; un buon romanzo deve suscitare emozioni e non noia.
6) Quali gli ingredienti di un libri perfetto?
Pathos senza erotismo dettagliatamente descritto, riflessioni, avventura e mistero.
7) Leggi esordienti?
Certo ho un blog quasi esclusivamente per loro.
8) I libri che porteresti su un isola deserta? (non più di dieci)
Beh guardo un attimo in libreria quelli che non ho letto perché difficilmente salverei uno che ho già letto, non perché non lo meritino ma solo perché mi piace leggere sempre novità. (E comunque basterebbe portarmi l’ipad).
Così diversa da me e Eve Greene di Susan Fletcher e L’armadio dei vestiti dimenticati di Rikka Pulkkinen.
9) Come vedi il rapporto libri/cinema?
Pessimo, difficile rappresentare in un film ciò che l’autore avrebbe voluto. C’è sempre la mano del regista che stravolge tutto.
10) Lieto fine, finale struggente o fine aperta?
Finale aperto, forever!!!
11) Qual è la cosa che ti fa decidere sull'acquisto di un libro?
La copertina, lo so non è sensato ma io adoro le copertine. Anche la struttura ossia capitoli di 40 pagine l’uno mi fa capire che è prolisso e inconcludente fino a portarti alla noia e risalire verso la fine. Troppo una tortura.

Domande del blog Lost in a real good book
1. Il libro più bello che hai mai letto?
Sorelle di Ellie Campbell.
2. Dimmi il nome di uno scrittore sopravvalutato e il nome di uno sottovalutato
Sopravvalutato Fabio Volo, me lo ritrovo anche nelle citazioni facebookiane... Sottovalutato boh forse Federico Moccia, stanno tutti lì ad azzannarlo perché troppo infantile nei dialoghi e banale nelle storie e non comprendono che i suoi lavori sono diretti ad una fascia d'eta a cui quelle storie piacciono e servono per confrontarsi.
3. Qual è la tua citazione preferita presa da un libro?
Eheheh Va dove ti porta il cuore; io lo faccio sempre, non lascio che i miei piedi prendano il sopravvento sul cuore.
4. C'è un personaggio che vorresti essere?
Un personaggio di romanzi no ma un personaggio famoso sì. Per un giorno vorrei essere Audrey Hepburn.
5. Letteratura italiana o letteratura straniera?
Mi piacciono entrambe ma preferisco la nostrana perché sono convinta che ci sono troppi talenti ignorati di cui dovremmo andar fieri.
6. Preferisci i libri unici o le saghe?
Preferisco il libro unico perché la storia ha la sua conclusione; tuttavia non escludo le saghe.
7. L'esordiente migliore di cui hai letto finora?
Sonia Paolini e il suo romanzo Sinnerman.
8. Puoi rubare la carriera ad uno scrittore: chi scegli?
Ma la mia preferita, ovvio, Susanna Tamaro... poi gliela restituisco ;)
9. Libri in prestito o acquistati?
Acquistati, assolutamente acquistati. Non vorrei mai pensare dove si è trovato quel libro prima di finire tra le mie candide manine.
10. Qual è il genere letterario che prediligi?
Narrativa forever!!!
11. Meglio leggere o meglio scrivere?
Entrambe le cose... la prima mi rilassa, la seconda mi turba un po' perché impegnativa. Se proprio devo scegliere, allora scrivere.

11 cose su di me
1 amo il mare
2 odio insetti, molluschi, artropodi e mettiamoci pure i piccioni perché hanno un verso snervante XD
3 sono sposata :p
4 sono iperattiva
5 nervosa e a volte isterica
6 forte e determinate, non mi lascio calpestare
7 sensibile ma quando mi feriscono indosso una maschera di indifferenza ma poi riparto alla grande
8 amo la lettura, scrivere, cucinare e farmi strabellissima
9 sono allegra e credo nel potere magico di una sana risata, anche quando vorresti solo piangere
10 odio la falsità
11 credo nei valori, amicizia (vera), famiglia e amore

11 blog premiati
1 Io scrittore
2 Gilly in booksland
3 Hapy red book
4 Il blog di Chiara
5 Linda Bertasi blog
6 Il giornale di Roberto B.
7 Le passioni di Brully
8 I libri di Lo
9 Lost in a real good book
10 Stella Magazine
11 Paperplane the flying words

Ecco cosa dovranno fare.
- Ringraziare i blog che ti hanno assegnato il premio citandoli nel post
- Rispondere alle undici domande poste dal blog stesso
- Scrivere undici cose su di te
- Premiare, a tua volta, undici blog con meno di 200 followers
- Formulare altre undici domande a cui gli altri blogger dovranno rispondere
- Informare i blogger del premio assegnato.

E queste son le mie domande!!! Bacini ;)

Le mie domande
1 Di quante pagine era il libro più consistente che avete letto?
2 Vi siete mai presi una cotta per un personaggio maschile di un libro (o anche femminile perché no :P)?
3 Qual è il libro che vi ha fatto ridere di più?
4 E quello che invece vi ha fatto piangere consumando un pacchetto di fazzoletti?
5 Vi siete mai ritrovate in un personaggio uguale a voi in tutto?
6 Quale libro possiede la copertina più bella in assoluto?
7 Qual è il primo libro che avete letto?
8 Quale libro avete chiuso dopo poche pagine e riposto in un angolo invisibile della libreria?
9 Di quale libro avreste cambiato il finale?
10 Quale libro consigliereste?
11 E quale sconsigliereste?

mercoledì 13 marzo 2013

Intervista a Franco Simeri, la voce più bella della radio italiana

Ciao bloggers,
oggi voglio presentarvi una delle voci storiche della radio nonché la più intensa in assoluto.
Tutti voi già lo conoscete o meglio avete ascoltato la sua voce in diverse emittenti radiofoniche come Radio Kiss Kiss Network, Kiss Kiss Italia e Radio Punto Nuovo dove attualmente copre il ruolo di Direttore Artistico e si occupa del programma “Punto e virgola” in onda dal lunedì al venerdì dalle ore 11.00 alle ore 13.00 che potete seguire non solo in radio ma anche via web a questo sito www.radiopuntonuovo.it (dove inoltre trovate le frequenze per sintonizzare la vostra radio).
Diamo, dunque, la parola al nostro ospite che mi ha concesso questa interessante intervista.


1) Ciao Franco, innanzitutto grazie di averci concesso un po’ del tuo tempo prezioso. Domanda iniziale d’obbligo, raccontaci di te.
- Ciao e grazie a voi. Da dove comincio a raccontare? Certamente non dalla data di nascita perché era tanto tempo fa... forse troppo!
Di me dico che sono un grande appassionato della radio e questo è ciò che mi ha reso consapevole  già da ragazzino che  questo sarebbe stato il mio  lavoro. È per via di questa passione che non mi stancherei mai di stare dietro ad un microfono.
Amo la musica (non potrebbe essere altrimenti!), il calcio (tifo Napoli), il cinema, leggere e viaggiare (quando posso).
Sono innamorato pazzo della mia donna, Marilena, e dei miei due gioielli, Mario e Ilaria.

2) Sei una delle voci più note della radio. Come riesci a mantenere la tua voce così limpida e pulita, senza alcuna cadenza dialettale e, soprattutto, inalterata nel tempo. Oltre allo studio della dizione e a un gran lavoro di diaframma, cosa puoi consigliare a chi intende seguire le tue orme?
- Nessun segreto per conservarla, a parte i soliti rimedi quando mi becca la raucedine. Diciamo che la natura mi ha fatto un gran dono. Il consiglio che mi sento di dare a chi intende fare il conduttore radiofonico è di dare sempre grande importanza ai contenuti. Devi avere sempre delle cose da dire, se poi hai anche una bella voce è meglio.

3) Tempo fa alcune radio prepararono degli stage formativi per diventare speaker radiofonico. Qual è secondo te il cammino che deve intraprendere chiunque intenda svolgere questo lavoro o anche divertirsi con gli amici grazie ai canali web di intrattenimento come spreaker.com?
- Una volta c'erano più radio locali, una vera e propria fucina di talenti ed esperienze. Oggi le web radio possono rappresentare ciò che per noi erano le radio locali qualche decennio fa. Fondamentale è la voglia di divertirsi, il resto, se hai stoffa, vien da sé.

4) Parlaci del tuo programma “Punto e virgola”. Tanta buona musica ma quali sono gli argomenti che preferisci affrontare nelle due ore del palinsesto?
- “Punto e Virgola” è un magazine, nel quale ci occupiamo di attualità, curiosità, salute, benessere, moda, tendenze, cinema, motori, libri, una finestra sul mondo insomma. Non mi piace essere asettico e imparziale, ma dico sempre come la penso e aprire il dibattito con gli ascoltatori. Mi piace coinvolgere la gente negli argomenti che trattiamo, gli ascoltatori sono i veri protagonisti del programma. Ho sempre visto la radio come strumento di partecipazione attiva.

5) Cosa fai quando non sei in radio?
- Nel tempo libero che mi rimane cerco di coltivare le mie passioni, ma soprattutto di stare il più possibile con le persone che amo ed essere un papà  presente e attento.

Grazie Franco per essere stato con noi. Torna a trovarci quando vuoi, noi intanto continueremo a seguirti su Radio Punto Nuovo.
- Grazie a voi e a presto.

Questo è il link alla pagina facebook di Franco Simeri dove potete interagire con lui commentando i sondaggi quotidiani che lancia alla radio e che saranno letti in diretta!
Bacio amici, alla prossima ;)

martedì 12 marzo 2013

Kat Zhang e il suo "Hybrid - Quel che resta di me"

Ciao amici bloggers,
stasera non vi delizio con una mia recensione ma con una delle mie colleghe simpaticissime Izzy & Effy. Tranquilli loro ne sono a conoscenza, anzi ne sono ampiamente felici. Condividere la propria opinione di un libro che ci ha emozionate dà sempre una certa soddisfazione. Di quale libro sto parlando? Ma di "Hybrid - Quel che resta di me" di Kat Zhang.
Vi lascio il link della recensione così andate a visitare la "casetta" delle mie amiche ;)
Io ho una gran voglia di leggerlo, e voi?

Questi sono i dati del libro:
Autore: Kat Zhang
Titolo: Hybrid - Quel che resta di me
Titolo originale: What's Left of Me
Casa Editrice: Giunti
Collana: Y
Genere: Distopico, Sci-fi
Prezzo: 14.50€
Pagine: 416

E questa è la copertina. Per tutte le altre info cliccate qui ^.^ alla prossima!



mercoledì 6 marzo 2013

"A scuola con portamento" di Antonella Sgueglia

Sinossi
“A scuola con portamento” è un romanzo di narrativa per ragazze che ha come protagonista Cri, un’adolescente di 14 anni alle prese con un momento alquanto delicato della sua vita. I suoi genitori sono separati e lei vive con la madre. Cri è una mixed race, nata da madre italiana e padre haitiano; il colore della sua pelle è scuro e non sa come valorizzarsi, essendo tanto diversa dalla madre. Non solo, le ragazze più popolari della scuola la prendono in giro e Cri non sa come ribellarsi. Ha soltanto un’amica, Gio, ma non le basta.
Per caso, nota che un’agenzia di moda della sua città è alla ricerca di nuovi volti e decide, accompagnata dalla madre, di partecipare. Superata la selezione, Cri frequenta un corso di portamento, trucco, posa fotografica e bon ton che rappresenta l’inizio del suo cambiamento. Da ragazza insicura e timida riesce ad esternare il suo mondo interiore.
Nel libro diversi capitoli sono dedicati a sessioni formative sulle quattro materie del corso; in questo modo la lettrice può imparare tutto ciò che c’è da sapere sull’argomento e cimentarsi insieme alla protagonista nei vari esercizi. Un romanzo-manuale dedicato al mondo della moda e degli adolescenti, con i loro problemi e la difficoltà nell’aprirsi anche con chi li ama.


Ecco amici bloggers
voglio condividere con voi la copertina del mio primo libro per ragazzi. Molti di voi lo conoscono già e lo hanno amato per la semplicità del tema trattato ossia l'inadeguatezza, il sentirsi sempre diversi e mai accettati da chi ci sta intorno. Ed è Cristina a parlare per noi, un'adolescente di 14 anni che teme i pregiudizi per il colore scuro della sua pelle e tenta in ogni modo di migliorarsi, spingendosi a frequentare un corso di moda. Ma diventare bellissima l'aiuterà a sentirsi meglio con se stessa o sarà ben altro a permetterle di trovare la serenità che le manca? Lo scoprirete soltanto leggendolo ^.^
Il libro è disponibile in due formati: ebook, al costo di 6,00 € e cartaceo a 10,00 € potete ordinarlo dal sito della casa editrice www.montecovello.com e in pochi giorni arriverà a casa vostra o, se scegliete l'ebook, in pochi istanti. Lo trovate su tutti gli on line store e potete ordinarlo in qualsiasi libreria (se non amate comprare su internet).
Cosa aggiungere? Sono emozionata per la prima pubblicazione a cui seguiranno altre, ebbene sì ci saranno presto altre due sorprese... Intanto iniziate a conoscermi con questo romanzo generazionale.
Un bacio, Antonella.

Biografia
Antonella Sgueglia nasce a Napoli il 26 Febbraio 1985.
Laureanda in Lingue e letterature straniere, studia tecniche di scrittura, editing e correzione bozze.
Diplomata all’accademia di moda della sua città, ha frequentato corsi di recitazione, dizione, musica e coreografia presso i migliori teatri napoletani.
Dal 2005 è traduttrice freelance di lingua inglese per un ente di certificazione internazionale, soprattutto si occupa di testi tecnici e manuali.
Nel 2012 pubblica la poesia “Seppur nascessi cento volte” nell’antologia “Verrà il mattino e avrà un tuo verso, X edizione” curata da Aletti editore che porta il nome del concorso indetto.
Nel 2013 pubblica “Dove osano le farfalle” (EMV edizioni), romanzo di narrativa femminile.
Collabora con riviste letterarie e blog di informazione con cui condivide i suoi racconti, articoli e recensioni. Per contattarla, visitate il sito http://antonellasgueglia.altervista.org