Buongiorno amici, oggi intervisto Monique Scisci che ci racconta di sé e del suo romanzo L'ampolla scarlatta. Per conoscere la sinossi e la copertina del romanzo cliccate qui perché Monique è stata già ospite nel mio blog come consiglio di lettura. ^_^
Ecco cosa ci racconta di sé l’autrice.
Sono nata a Milano il 21 aprile del 1982. Vivo in un paesino immerso nel verde alle porte di Milano insieme a mio marito e alla nostra bellissima cagnolona Michelle.
Ho conseguito il diploma quinquennale di Liceo Artistico con sperimentazione Michelangelo al Liceo Callisto Piazza di Lodi. Iscritta alla facoltà di Scienze e Tecnologie della Comunicazione a Milano, spero un giorno di laurearmi.
Lavoro nel reparto commerciale di un’azienda edile con sede a Segrate e oltre ai tanti impieghi, ho anche collaborato per il settimanale di San Donato Milanese Il Sabato occupandomi delle pagine sportive.
A Luglio 2012 è uscito il mio romanzo d'esordio, urban-fantasy edito da Ciesse Edizioni dal titolo L'Ampolla Scarlatta e a dicembre dello stesso anno, sul blog Alla fine del sogno è stato pubblicato un mio racconto di Natale dal titolo Evanescenze Natalizie, scaricabile gratuitamente dal sito, mentre il racconto L’Ultimo rintocco del Carnevale è stato pubblicato sul Forum di Insaziabili Letture a febbraio 2013, scaricabile anche sul sito.
Da sempre coltivo la passione per i viaggi, adoro le mete fredde, la musica, l’arte e soprattutto la scrittura, che considero l'unico vero mezzo per esprimere e interpretare emozioni profonde.
Mi sono avvicinata al genere fantasy sin da piccola grazie al "Ciclo di Shannara" di Terry Brooks, maturando così forte curiosità per il paranormal.
Ho letto svariate volte Dracula di Bram Stoker che considero la quintessenza del romanzo vampiresco, e visto un'infinità di volte l'omonima pellicola di Francis Ford Coppola.
Sono un lettrice onnivora e instancabile, amo viaggiare con la fantasia. Fortemente impegnata per la salvaguardia degli animali e per il rispetto dell’ambiente.
Ed ecco l'intervista.
1) Ciao cara, benvenuta nel blog. Descrivici Monique fuori la scrittura.
- Ciao Antonella, innanzi tutto, grazie per avermi accolta nel tuo blog. Allora, chi sono fuori dalla scrittura? Ti dirò, una persona che vive alla giornata. Lavoro, casa, cane e un marito molto premuroso senza il quale non avrei mai trovato la mia strada. Adoro viaggiare, prediligo le mete nordiche, il freddo in poche parole e il mio sogno nel cassetto è di andarmene in Alaska per qualche tempo. Ascolto tantissima musica, soprattutto quando scrivo. Mi aiuta a entrare nelle storie che racconto a dare il ritmo all’azione e soprattutto leggo tantissimo. Cos’altro posso dirti, conduco una vita normale, e mi piace così com’è. La scrittura poi, mi ha aperto un mondo e ho conosciuto persone davvero splendide, che mi hanno arricchito.
2) Qual è il tuo sogno più grande, di quelli che stenti a credere che possa realizzarsi?
- Il mio sogno più grande? Pubblicare, perché davvero non credevo fosse possibile, devo dire che è stata una sorpresa straordinaria. Ringrazio ancora Ciesse Edizioni per avermi regalato questo sogno. Avere il mio libro tra le mani mi ha tolto il fiato: ricordo quel giorno con una gioia immensa.
3) L'ampolla scarlatta è il tuo primo libro? Ci racconti com'è scattata la voglia e la costanza di metter giù le tue idee?
- L’Ampolla Scarlatta è in assoluto il mio primo romanzo, la prima storia che ho trasposto su carta. È nata dal nulla, avevo in mente una protagonista, Aurora e sapevo di voler parlare di creature sovrannaturali, tutto il resto si è srotolato capitolo dopo capitolo. Ho osservato l’evolversi della storia, le dinamiche e la trama si è infittita durante la stesura. Per quanto riguarda la costanza, devo dire che non ho problemi, sono metodica. Scrivere per me è un piacere immenso, quando mi metto davanti al computer, lascio il mondo fuori, chiudo la porta, e immagino.
4) C'è qualcosa di tuo nel romanzo o sei riuscita a distaccarti completamente?
- A mio avviso ogni opera prima racconta molto dell’autore, come una sorta di autobiografia. Esistono meccanismi mentali che influenzano, inconsciamente, la stesura di un testo e non potrebbe essere altrimenti. Le persone sono il risultato delle loro esperienze, gli scrittori non fanno eccezione, anzi sono più sensibili, più percettivi e le opere di fantasia in qualche modo celano situazioni reali. Per quanto mi riguarda, ogni personaggio dell’Ampolla è parte di me. In ognuno ho inserito dettagli e schemi di comportamento che mi contraddistinguono. Con il tempo però, credo che questa tendenza si attenui.
5) Quanto conta la scrittura nella tua vita? Potresti preferirla alla lettura?
- Questa è una domanda interessante perché, in effetti, la scrittura ha un ruolo molto importante nella mia quotidianità. Le storie vivono e prendono forma nella mia mente anche quando non sono davanti al computer. Scrivo appena posso, dedico a quest’attività tutti i miei ritagli di tempo, ma non riesco a porre la scrittura sullo stesso piano della lettura, sono due cose ben distinte. La lettura è un piacere, un momento di puro godimento da cui, se è possibile, traggo spunto. Soprattutto, mi piace ricercare nei romanzi altrui lo stile e l’autore. Senza la lettura non avrei mai pensato di percorrere la strada della scrittura.
6) Quali sono i tuoi generi preferiti e quale libro puoi consigliare come emblema della narrativa contemporanea?
- Non ho un genere preferito, leggo quello che mi piace. Di solito mi baso sulla quarta di copertina, spesso prediligo fantasy, ma sono molto trasversale. Adoro i romanzi storici perché hanno la capacità di proiettarmi in epoche passate che rivivo tramite le descrizioni degli autori. Ho letto ultimamente i libri di Ken Follet, e ne sono rimasta affascinata. Lo stile di questo autore è invidiabile, magari riuscissi un giorno a dare ai miei lettori la metà di quello che lui ha dato a me con i suoi romanzi. Per chi ama scrivere consiglio vivamente On Writing di Stephen King, un saggio davvero illuminante.
7) Progetti futuri?
- Al momento sto scrivendo il sequel dell’Ampolla Scarlatta. Sono a buon punto, spero di riuscire a concluderlo il prima possibile. È un romanzo più complesso rispetto al primo e di sicuro risponde ad alcuni quesiti lasciati volutamente in sospeso nel primo capitolo. Di recente è uscita un’antologia horror il cui titolo è REM edita da una nuova casa editrice digitale: La Mela Avvelenata, all’interno trovate un mio racconto, dal titolo Rewind Day.
Non appena avrò concluso il romanzo, mi dedicherò a un progetto a cui tengo molto, per il momento è ancora top secret.
8) Grazie Monique di essere stata mia ospite, saluta i lettori del blog e comunica dove possiamo continuare a seguirti.
- Grazie Antonella per avermi ospitato nel tuo bellissimo blog. Un saluto a tutti i tuoi lettori. Se volete potete trovarmi su Facebook, sulla pagina dedicata al romanzo, L’Ampolla Scarlatta, oppure sul mio sito: www.moniquescisci.it
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