domenica 17 febbraio 2013

Recensione "Sinnerman" di Sonia Paolini

Buona domenica amici, oggi ho un compito difficile ossia raccontarvi di un libro meraviglioso attraverso le parole e, credetemi, per questo romanzo le parole non bastano. Avete già avuto modo di conoscerlo nei miei suggerimenti di lettura in cui ho inserito anche la biografia dell'autrice.
La recensione stava divenendo una composizione infinita e mi sono dovuta frenare altrimenti avreste fatto prima a leggere il libro ;) La storia è amplia, con numerosi colpi di scena che non posso rivelarvi. Di seguito trovate la mia opinione ma avrete già capito che mi è piaciuto tanto da assegnargli ben 4 sussurri! Scaricatelo dai link che vi lascio perché il prezzo è talmente basso che l'autrice lo regala. Purtroppo al momento si trova esclusivamente in formato ebook ma se la casa editrice lo renderà cartaceo, io mi prenoto una copia perché merita di stare nella libreria del mio studio insieme agli altri capolavori di letteratura. Nel caso in cui tra voi vi fosse un regista o sceneggiatore cinematografico, vi suggerisco di tenerlo in considerazione per un film.
Ora basta chiacchiere, vi lascio alla recensione.

Link d'acquisto
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Valutazione

Recensione
La storia ha inizio con la protagonista, Sophie, 14enne figlia di una donna olandese che muore quando la bimba ha solo 3 anni. Suo padre si risposa con un'altra donna, Angie da cui nascono 3 figli maschi. L'uomo però dopo poco perde la vita in un incidente sul lavoro e Sophie cresce con Angie e i fratellastri tutti scuri, in contrasto alla sua pelle chiara tipica degli olandesi. Adora disegnare e il suo migliore ed unico amico è Marc di 17 anni che già fantastica di averla come sposa.
È il 1929 in una Louisiana colpita dalla grande depressione di quegli anni in cui le persone coltivavano il piccolo appezzamento di terreno che possedevano come meglio potevano, considerata la condizione climatica avversa.
All'arrivo di Eric Foster (Sinnerman il peccatore), un uomo molto ricco, il suo piccolo mondo viene invaso da un sentimento nuovo, che per la giovane resterà a lungo un mistero non riuscendo a comprenderne la reale natura.
Eric vuole portarla ad Atlanta sicché innamoratosi al primo istante; il ragazzo si trova in Louisiana per affari nel tentativo di estendere l'impero che già suo padre aveva conquistato. Approfittando delle condizioni disagiate di quegli abitanti, Eric decide di utilizzare quei territori come zone d'appoggio. Compra, dunque, quei terreni lasciando che i vecchi proprietari continuino a viverci.
Innamoratosi di Sophie, Eric propone ad Angie tre volte il prezzo del valore effettivo del suo campo e di sposare la giovane e portarla con sé ad Atlanta dove avrebbe potuto riprendere gli studi abbandonati per il disagio economico.
Angie accetta la proposta contro il volere della giovane Sophie che si rifugia dall'amico Marc il quale si rammarica di non poterla nascondere sicché da lui l'avrebbero trovata subito. Così decide di fuggire. Ben presto Phil, amico e collaboratore di Eric, la trova convincendola ad andare ad Atlanta. Sophie non si capacita di essere stata venduta al miglior offerente ma li segue a testa bassa senza reagire.
Giunta nella tenuta del suo padrone - così lo chiama - si scontra con una realtà diversa, una schiera di servitù al suo servizio che la guardano facendola sentire piccola. Phil li addestra subito a trattarla con rispetto essendo la nuova signora. In Sophie resta il desiderio ardente di fuggire lontano e rifiuta il cibo per due giorni arrivando a svenire. Con l'arrivo di Cristine, la fidanzata di Eric, le cose peggiorano. La donna, come tutti gli altri del resto, non si capacita che Eric si sia innamorato di una bambina, un amore che gli fa completamente perdere il senno. Infatti Eric annulla ogni intenzione di unirsi in matrimonio con la perfetta Cristine e si mostra scontroso con tutti anche con Phil sicché terrorizzato al pensiero di perderla, assumendo un atteggiamento arrogante.
Sophie comincia a provare sensazioni ambigue di fascino - per il luogo in cui si trova e le lusinghe di Mr. Foster - misto a disgusto per il modo in cui era stata strappata da New Orleans. Fragile di natura decide di togliersi la vita ma viene prontamente salvata; prova dunque a fuggire ma Phil la ritrova. Sophie capisce di essere in gabbia non può tornare a casa in alcun modo né liberarsi dell'opprimente presenza di Eric. Costretta ad un matrimonio che non desiderava presto Sophie comprende di non avere scampo e con il volto rigato dalle lacrime, accetta il suo futuro.
Riuscirà Eric a farle capire cosa prova o si sentirà sempre il suo padrone e lei la schiava? Troverà il modo di rinfoderare i suoi modi pungenti e trattarla con rispetto? Un viaggio quello di Sophie da adolescente priva di ogni esperienza a donna matura, circondata dallo sfarzo, ma riuscirà ad abituarsi o le sue origini la tradiranno? Non posso svelare nulla, dovete leggerlo e mi auguro lo facciate perché saranno ore spese bene nella più calda tranquillità, gustando una lettura piacevolmente romantica raccontata da un'autrice il cui stile ricorda molto quello delle scrittrici più famose dell'ottocento, uno stile intenso ricco di dialoghi accattivanti e privo di quisquilie che ricorrono abbondantemente nella maggior parte dei romanzi d'amore odierni che rendono la storia scontata. Sono tanti gli eventi che vi sorprenderanno a prendere le parti prima di uno e poi dell'altro coniuge. Un matrimonio affrontato anno dopo anno in una carrellata di difficoltà che la vita offre. Il tutto romanzato fino a modificare una storia, in cui molte donne possono rispecchiarsi, in una favola di altri tempi.
Sonia Paolini possiede uno stile narrativo delicato. La voce parlante esterna al racconto descrive ogni momento e sensazione, ogni ambiente e circostanza con cura nei dettagli senza divenire prolissa o monocorde. Mi ha davvero colpito perché lo schema che segue facilita l'immedesimazione nella storia. Un tocco speciale quello di Sonia capace di travolgerti all'interno del libro come spettatrice principale degli eventi. Ciò che mi ha sorpreso, essendo alla sua prima opera, è stata la bravura nell'affrontare un tema ricorrente nei romanzi storici d'amore, ossia la costrizione di una fanciulla a dover abbandonare la sua vita e seguire un uomo contro la propria volontà ma, a differenza di molti altri lavori letterari, la sensibilità di Sonia ha reso chiare le sensazioni che molte volte sono state espresse in maniera superficiale. Ciò permette la compenetrazione totale e la trasposizione del fantastico in realtà. Una storia immaginaria che diviene reale per la verosimiglianza dell'ambientazione e dei personaggi sullo sfondo di un momento storico arduo ma soprattutto la rappresentazione della complessità dell'animo umano in tutte le sue sfumature e cambi repentini di sussulti e scelte di vita.
Unico appunto che mi rincresce ma doveroso - altrimenti non avrebbe senso aprire un blog di recensioni vere - la casa editrice non ha mostrato interesse nell'editing poiché i piccoli refusi, che capitano anche ai migliori scrittori, non sono stati rivisti, al momento. Ciò non ne disturba affatto la lettura però mi domando dove sta il lavoro di una casa editrice se pubblica un libro senza rivederlo... Questo è un messaggio per tutti gli aspiranti scrittori il cui talento non viene messo in discussione, come nel caso della Paolini, ma sovviene la questione del perché affidarsi ad un'editoria distratta piuttosto di una che, seppur piccola, lavora con estremo rigore.
Se lo ritenete opportuno, commentate.
(PS: lo so devo ridurre la lunghezza delle recensioni ma è più forte di me! Sorry!!!)

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